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Come individuare il miglior pluralismo del mondo

Ieri stavo a un concerto e ho visto la massa di pubblico filmare col telefono l’esibizione dei musicisti. Non era un atteggiamento passivo, tutt’altro. Era voglia di partecipare. Mentre filmavano, era come se suonassero assieme. I performer avevano chitarre e batteria, la gente usava il telefonino: che faceva vibrare l’aria, come la fremevano la tromba e il violino.
Al tempo stesso, ci sono quelli che usano il telefono per filmare qualcuno che sta uccidendo qualcun altro. Come nel film di Nanni Moretti, Palombella rossa, in cui il protagonista davanti a una tv che programma Il dottor Zivago, urlava a Zivago di voltarsi verso Lara, così costoro guardano, filmano e implorano il killer di fermarsi. In entrambe le circostanze, cinema e musica, le grida scorrono invano. Ecco, io sono convinto (in verità, io spero), che coloro i quali filmano il concerto non filmerebbero il delitto, e viceversa. Se così non fosse, sarebbe davvero dura.
Se così fosse, allora questo sarebbe certo il Momento.
Fare due gruppi:
A) Quelli che filmano il delitto e non il concerto;
B) Quelli che filmano il concerto e non il delitto.
Dai gruppi, ricavare due enormi liste elettorali.
Lista A.
Lista B.
Al Momento delle elezioni, votare, e scegliere chi mandare in parlamento.
Per selezionare materialmente i candidati, lascio agli esperti la parola.
Dice: ma questo non sarebbe pluralismo.
Falso. All’interno della Lista B ci sarebbe il migliore pluralismo del mondo.